Gli Originali

Gli Originali

Acquerelli Originali

 

Tutti gli originali sono in grande formato in diverse tipologie: 30x40 cm, 33x50 cm, 36x58 cm e 47x100 cm.

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Le pitture sono eseguite con materiali di massima qualità. Si tratta di due marchi storici italiani. La carta Fabriano Artistico, è prodotta a macchina in tondo con il 100% di cotone, senza cloro e priva di acidi, a garanzia di una lunga conservazione e di una inalterabilità nel tempo. I colori della linea professionale MaimeriBlu sono assoluta purezza di pigmenti che costituiscono, insieme alla gomma arabica, la totalità dell’impasto che si fa impalpabile, trasparente e pulito. Niente polveri da taglio, niente additivi. Il suo pregio è nella trasparenza delle tinte, e nella freschezza dei dilavamenti. È il candore della carta, che forma il lume di questa pittura. La luce è dentro il colore. 

La tecnica

La tecnica dell’Acquerello consente di fluttuare nelle forme e tessiture create dal pigmento finissimo, che liberamente scorre nell'acqua; le forme, così, vengono esaltate dalle pennellate più ferme, posate in questo caso sul foglio asciutto. La trasparenza e la leggerezza di questa tecnica, porta con sé la necessità di andare oltre la realtà esterna. 

Non a caso, è l’artista orientale, in primis in Cina colui che ha esplorato più in profondità, il senso fluido e inaspettato del colore o della china nera. Il controllo della tecnica, per i maestri taoisti cinesi, deve essere soprattutto rivolto verso un’unione tra la forza vitale della pittura, del tocco, della pennellata e, non ultimo, del Chi o anima del mondo. Solo chi medita profondamente sulla forma e sul suo insegnamento può cogliere, attraverso l'imitazione della natura, gli aspetti universali dell’esistenza. Quindi, si avranno pitture “due volte morte” come dice Leonardo: 

[…] Questo comportamento è un gran difetto nelle persone, ancor più nelle figure che uno vuole rappresentare, che se non sono aiutate dal proprio creatore con atteggiamenti immediati e adattati all'intenzione che tu fingi, queste saranno giudicate due volte morte, cioè morte perché esse non sono vive e morte nella loro azione. […]. (365)

Estratto dalla mia pubblicazione del Trattato della Pittura di Leonardo da Vinci, tradotto e riorganizzato per il presente e per il futuro.

Non è facile affatto! È il compito più arduo per un pittore spirituale: cogliere lo spirito che nasce dal nostro incontro epifanico col mondo esterno e tradurlo in luci, forme e colori, senza che si perda quella scintilla divina.

I fallimenti sono, decisamente, più numerosi della riuscita. Ma vale la pena percorrere questa intenzione, sulle ali dell’ispirazione.

La tecnica dell’Acquerello si presta, dunque, ad una immediatezza espressiva e di esecuzione; ad una meravigliosa casualità; a lavorare su sé stessi, a fiorire momento per momento, come un invito a farsi fluidi e a perdere le proprie rigidità per danzare in armonia con la natura.